
In un mondo in continua evoluzione energetica e ambientale, l'azienda F4 INGEGNERIA, con sede a Potenza, emerge come leader con una decennale esperienza nei Servizi d’Ingegneria.
La loro missione? Rispettare il nostro pianeta e costruire un futuro sostenibile. In questo articolo, esploreremo la loro innovativa iniziativa di agrivoltaico e il contributo eccezionale che offrono al settore dell'energia rinnovabile. Scopri come F4 INGEGNERIA sta ridefinendo il paesaggio energetico e ambientale, con soluzioni all'avanguardia che promuovono la sostenibilità e la biodiversità.
Alla domanda “quanto è importante il nostro pianeta per noi?” non possiamo che rispondere “immensamente”.
Un obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio infatti è stato quello di rispettare il pianeta in cui viviamo, prendendocene cura e prediligendo la realizzazione di progetti non invasivi.
Stiamo assistendo ad un’evoluzione continua in tanti campi differenti e tra questi quello dell’energia ne è un esempio rilevante.
Da alcuni anni si è diffuso il sistema agrivoltaico, ovvero di produzione agricola e fotovoltaica che coesistono sullo stesso terreno. Tale tipologia di impianto risulta essere una tecnologia complessa, essendo allo stesso tempo un sistema energetico ed agronomico. Questo rappresenta un passo in avanti rispetto ai tradizionali impianti fotovoltaici in termini di una maggiore sostenibilità ambientale, compatibilità con i sistemi di raccolto e tutela del paesaggio. L'Unione Europea ha agevolato questa forma di agricoltura, diventando leader nella ricerca e nella messa a punto di soluzioni intelligenti che guidano il pianeta verso la produzione di energia pulita e di un'agricoltura sostenibile.
Uno dei concetti cardine dell'innovazione è l’impiego di strutture di supporto dei moduli fotovoltaici in totale assenza di fondazioni in cemento armato, che minimizza l’impatto ambientale delle opere, consentendo una completa reversibilità del sito al termine del ciclo di vita dell’impianto.
L’agrivoltaico, noto anche come agrifotovoltaico o agrisolare, è dunque un impianto di produzione di energia rinnovabile posizionato in terreni agricoli, senza sottrarre spazi produttivi all’agricoltura e all’allevamento.
La possibilità di abbinare le colture con i pannelli fotovoltaici deriva dall’installazione di questi ultimi ad una distanza tale da consentire alle macchine agricole di potervici passare al di sotto. Un aspetto estremamente positivo di questo tipo di impianto è sicuramente la riduzione del rischio di perdita del raccolto causato dalle condizioni metereologiche.
Nello specifico, troppo sole o troppe piogge, così come i forti venti e le tempeste, potrebbero rovinare il raccolto. I pannelli, infatti, consentono un ombreggiamento del suolo sottostante permettendo così un risparmio sull'acqua di irrigazione fino al 20% e, al tempo stesso, proteggono le colture da picchi di calore.
Se da un lato le colture possono beneficiare della copertura dei pannelli contro la grandine (mentre nell'agricoltura tradizionale bisognerebbe installare reti o altre coperture), dall’altro possono fornire, a loro volta, un effetto di raffreddamento ai pannelli solari, favorendo la produzione di maggiore energia e rendendo quindi il sistema più efficiente.
Nel comune di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, abbiamo progettato un impianto agrivoltaico di energia rinnovabile da fonte solare, che prevede la conversione dei lotti di interesse in pascoli. Coerentemente con le indicazioni del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) e tenendo conto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto ha preso vita dopo un intenso periodo di pianificazione che ha visto coinvolti diversi team all’interno dello studio di F4 Ingegneria.
Collaborazione, impegno e comunicazione hanno portato alla conclusione di questo importante progetto di dimensioni notevoli. L’impianto di produzione di energia elettrica, mediante tecnologia fotovoltaica, prevede l’installazione a terra di pannelli fotovoltaici bifacciali montati su strutture metalliche con inclinazione di 30° verso sud. I moduli, a doppio vetro, permettono di convertire in elettricità la luce incidente sul lato posteriore, oltre che dal lato anteriore. Questo fornisce maggiore potenza di uscita, risultando più performanti e più convenienti in termini di generazione di energia solare. Impianti come questo sono in grado di consentire il monitoraggio, il controllo e la manutenzione anche in ore serali e a distanza.
Estremamente importanti sono poi gli interventi di riequilibrio e reinserimento ambientale, con lo scopo di garantire un adeguato equilibrio ecologico in seguito all’occupazione di suolo. Il progetto intende quindi sia minimizzare l’impatto visivo e percettivo dell’impianto e di tutti gli elementi antropici che lo compongono, sia potenziare, salvaguardare e valorizzare il paesaggio rurale locale, ampliando l’habitat naturale per molte specie animali ed utilizzando specie ed elementi arborei autoctoni.
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